La famosa caffetteria “Starbucks” fin dagli albori della catena ha sempre goduto di una grande fama, fortemente pubblicizzata nelle serie tv e nei film a tal punto da diventare quasi un simbolo dello Status americano, del ceto medio che passa le sue giornate in ufficio davanti a un pc e sorseggia un buon caffè; sarebbe impossibile non riconoscere il tipico bicchiere in plastica bianco con l’iconico logo del brand stampato sopra!
Ogni brand che si rispetti, subisce delle evoluzioni che nascono nel momento in cui il mondo, le sue necessità ma soprattutto il target di riferimento cambia, si adegua a delle nuove situazioni e si sensibilizza su alcuni temi. Anche l’impero Starbucks ha subito dei cambiamenti significativi e la sostenibilità ambientale è stata una delle spinte che ha portato la grande catena a rivalutare alcuni aspetti importanti degli obiettivi aziendali, della trasparenza attraverso i suoi canali social nel comunicare qual è il Concept di Starbucks, come si impegna per l’ambiente e essere il più coerente e cristallino possibile per ripagare la fiducia dei suoi consumatori.
Consultando i canali di comunicazione del brand, come ad esempio il sito internet è possibile informarsi sui loro progetti e soprattutto sulle loro responsabilità, in ambito ambientale, ad esempio, hanno reso il più noto possibile il loro impegno nel avere cura dell’approvvigionamento del caffè definendolo etico grazie all’acquisto responsabile che tutela non solo l’ambiente ma anche i coltivatori e il loro lavoro. Attraverso dei controllori esterni la sostenibilità ambientale e sociale viene fortemente monitorata, per l’ambiente ponendo attenzione alla cura delle risorse esauribili del nostro pianeta e alla preservazione del suolo e della biodiversità invece, per quanto riguarda la sostenibilità sociale sopratutto salvaguardando la condizione dei lavoratori e i loro diritti, a questo proposito il progetto CHAI (Iniziativa comunitaria per la salute e il progresso) è diventato molto famoso, tra le iniziative del brand, proprio perché ha garantito nelle zone Darjeeling e Assam in India e Alta Verapaz in Guatemala di dare aiuti sanitari ai coltivatori di the e spezie.
Nonostante la sua attività in prima linea nella sostenibilità, Starbucks è l’esempio lampante che non c’è mai fine al contributo che possiamo dare all’ambiente e al nostro futuro e ne sono dimostrazione i suoi impegni nella diminuzione dell’utilizzo della plastica e soprattutto nel taglio agli sprechi del 50 %, entro il 2030. Soprattutto le catene presenti in Giappone si stanno impegnando a diminuire l’uso delle famosissime porta bevande in plastica di Starbucks per il consumo nelle caffetterie, altre iniziative piccole ma importanti sono state l’abbandono alle cannucce in plastica e invece la presenza di posate riutilizzabili in store.
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