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La Corrente del Golfo è al collasso, e le conseguenze saranno molto gravi

Immagine da: wikimedia

Che la Corrente del Golfo si stia indebolendo sempre di più è emerso chiaramente da numerosi studi scientifici condotti negli ultimi anni da molteplici autori. L’ultimo della serie, proviene dall’istituto tedesco “Potsdam Institute of Climate Impact Research” ed è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature Climate Change lo scorso 5 agosto. Una ricerca che si caratterizza per la gravità di quanto gli scienziati hanno evidenziato, arrivando a mettere nero su bianco che la Corrente del Golfo potrebbe essere vicina al collasso, e che il “punto di non ritorno” potrebbe essere stato oltrepassato, con conseguenze che potrebbero dare luogo a scenari catastrofici. Gli scienziati puntano il dito sui cambiamenti climatici, e mettono in guardia in merito agli scenari che potranno verificarsi con l’arresto della Corrente del Golfo.

La Corrente del Golfo (Atlantic Meridional Overturning Circulation, abbreviata in AMOC) è una corrente oceanica che ha origine nel golfo del Messico, dal quale trasporta acqua calda tropicale verso il nord dell’Oceano Atlantico. Una volta che le acque si avvicinano al Circolo polare Artico si raffreddano e si inabissano, dando vita ad un ciclo costante. L’acqua calda della Corrente è fondamentale per mitigare il clima dei paesi europei che si affacciano sull’oceano Atlantico, ma la sua influenza arriva fino ai paesi scandinavi e oltre. Si tratta di un’azione fondamentale per la ridistribuzione del calore, con un impatto molto importante sul clima del pianeta.

Il rallentamento di questo meccanismo oltre ad avere ripercussioni sulle temperature, può scatenare eventi climatici estremi in tutto il pianeta, può provocare il repentino innalzamento del livello del mare a livello locale e modificare la posizione delle piogge e dunque delle zone aride.

Che la Corrente del Golfo fosse stata oggetto di un progressivo indebolimento nel corso degli ultimi decenni, è stato evidenziato da numerose ricerche scientifiche, tuttavia le stime del punto critico di transizione restavano indeterminate.
La ricerca tedesca di recente pubblicazione invece ha rilevato che la Corrente del Golfo potrebbe essere prossima alla sua completa interruzione, che avrebbe conseguenze tali da generare una vera e propria catastrofe climatica. “I segni di destabilizzazione già visibili sono qualcosa che non mi sarei aspettato e che trovo spaventoso. É qualcosa che non possiamo permettere che accada” ha dichiarato Niklas Boers, autore del lavoro, nell’ambito di una intervista rilasciata al quotidiano britannico “The Guardian“.

Per cercare di scongiurare la catastrofe, secondo il ricercatore, è necessario ridurre il più possibile il livello delle emissioni di CO2, in quanto le possibilità che la AMOC possa fermarsi aumentano di pari passo con il livello di CO2 che rilasciamo nell’atmosfera. E’ necessario assumere un approccio prudente, in quanto non possiamo stabilire con precisione quale livello di CO2 possa innescare un collasso della Corrente del Golfo.

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