BlogSalute

Spray anti-zanzare, vediamo gli errori da evitare

Dopo aver parlato, nei giorni scorsi, di come tenere alla larga le zanzare e alleviare il prurito delle loro punture utilizzando rimedi naturali oggi affrontiamo il tema dell’uso degli spray repellenti, da applicare sulla pelle. Pur trattandosi di prodotti sicuri, se utilizzati nel modo giusto, seguendo scrupolosamente le indicazioni del produttore, si tratta pur sempre di sostanze chimiche, che in caso di abuso possono risultare nocive.

L’Istituto superiore di sanità (ISS) nella Guida per l’entomoprofilassi
precisa che nei casi in cui è possibile, è raccomandabile prediligere tecniche di protezione meccanica o ambientale (come le zanzariere a porte e finestre), limitando il ricorso ai repellenti cutanei ai casi di effettiva necessità e per periodi di tempo brevi. Per quanto riguarda i bambini, questi prodotti non devono essere usati in nessun caso nei neonati di età inferiore ai sei mesi, mentre nei bambini di età inferiore ai 24 mesi il loro uso è raccomandabile solo laddove le punture delle zanzare espongano al rischio di trasmissione di malattie. In ogni caso esistono prodotti specifici per l’infanzia, realizzati con prodotti naturali, idonei all’utilizzo su bambini piccoli. Talvolta questi prodotti possono risultare un po’ meno efficaci di quelli chimici, e la loro applicazione può proteggere per un arco di tempo inferiore. Anche nel caso delle donne in stato di gravidanza è richiesta cautela. In questi casi è buona norma consultare il medico, e valutare con attenzione il rapporto rischi/benefici.

I repellenti spray non devono essere applicati sulle mucose o laddove sono presenti lesioni cutanee. Per applicare il prodotto è buona norma spruzzarlo sulla parte interessata da una distanza di 15 centimetri, mentre per applicarlo sul viso è preferibile cospargerlo utilizzando le mani, in modo da evitare accuratamente il contatto con gli occhi, la bocca e le mucose nasali. Stesso discorso per quanto riguarda l’applicazione sui più piccoli. Inoltre se un bambino ha la tendenza a portare le mani alla bocca, è preferibile evitare di cospargere le dita con il prodotto, a meno che non sia strettamente necessario.

Un’altra raccomandazione per il corretto uso dei repellenti, riguarda la frequenza con la quale applicarli. Questa deve essere valutata in base alle specifiche del caso. Sudare o bagnarsi contribuisce a rimuovere il prodotto, pertanto andrà applicato più spesso rispetto a quando, per esempio, si resta seduti attorno ad un tavolino. Ma è necessario comunque evitare di applicazioni troppo frequenti. E’ buona norma seguire le indicazioni riportate sulla confezione, tenendo comunque in considerazione il fatto che talvolta il prodotto potrebbe essere realmente efficace per un periodo di tempo inferiore al tempo massimo di protezione riportato sulla confezione.

Infine, l’Istituto superiore di sanità (ISS) raccomanda di prestare attenzione nel caso in cui i repellenti siano utilizzati in concomitanza a creme o prodotti solari. I repellenti potrebbero ridurre il fattore protettivo delle protezioni solari, ed in alcuni casi possono provocare una maggiore sensibilità all’esposizione sorale.

Articoli Correlati

Back to top button