CoronavirusCronaca

Green pass, ecco cosa cambia a partire dal 1° settembre: tutte le nuove regole

A partire da mercoledì prossimo entrano in vigore le disposizioni previste dal decreto legge approvato dal governo il 6 agosto scorso, e resteranno in vigore – salvo cambiamenti – fino al 31 dicembre. I cambiamenti riguardano i trasporti a lunga percorrenza effettuati a bordo di aerei, treni, navi e autobus. Vediamo come funzioneranno le cose.

Green pass per salire a bordo degli aerei

Con l’entrata in vigore del nuovo decreto il possesso del green pass, già richiesto a partire dal mese di luglio per i voli all’interno dell’Unione Europea, diventa un requisito necessario anche per affrontare i voli nazionali, anche se per gli spostamenti all’interno del territorio nazionale il certificato verde sarà valido anche dopo avere ricevuto una sola dose di vaccino, mentre per i voli all’interno dell’UE il green pass è valido solo 14 giorni dopo avere ricevuto la seconda dose. Il green pass viene rilasciato inoltre, come noto, a chi è guarito dal covid, oppure dimostrando la negatività mediante un tampone. In quest’ultimo caso il certificato verde avrà una validità di 48 ore.

Gli aerei possono viaggiare senza limitazioni di capienza, con l’obbligo per i passeggeri di indossare la mascherina.
Per i voli al di fuori dell’Unione Europea, le regole cambiano da stato a stato. E’ necessario consultare i siti governativi per verificare quali restrizioni sono in vigore, se vige l’obbligo di sottoporsi ad un periodo di quarantena e quali test anti covid sono accettati. Alcune nazioni extra UE richiedono il test PCR molecolare, mentre per viaggiare in altre può essere sufficiente il test antigenico rapido.

Le regole per prendere il treno

Il possesso del green pass diventa un requisito fondamentale per viaggiare su Intercity, Intercity Notte e sui treni ad Alta Velocità, sia di Trenitalia che di Italo. Restano esclusi dal provvedimento solo i treni regionali. I passeggeri sono tenuti ad indossare la mascherina, chirurgica o ffp2, per tutta la durata del viaggio, togliendosela solo per mangiare o per bere, cosa che deve avvenire seduti. La capienza dei treni, attualmente limitata al 50%, viene aumentata all’80% nelle regioni classificate sia in zona bianca che in zona gialla. Non ci sono limitazioni di capienza invece a bordo dei treni dotati di filtri ad alta efficienza – generalmente i treni ad alta velocità – che garantiscono un ricambio d’aria e un filtraggio costante simile a quello presente negli aerei.

Il certificato verde su navi e traghetti

Il green pass diviene necessario per salire a bordo di navi e traghetti che viaggiano tra diverse regioni, ad eccezione dei mezzi che prestano servizio sullo stretto di Messina, tra la Calabria e la Sicilia. In questo caso non sarà richiesta la certificazione verde, così come non sarà necessario per gli spostamenti all’interno della stessa regione.

Green pass sull’autobus

Il certificato verde sarà richiesto per viaggiare a bordo dei pullman che prestano servizio “in modo continuativo o periodico su un percorso che collega regioni diverse”. Diventa necessario anche per gli autobus che effettuano servizio di noleggio con conducente (NCC) ma rimangono fuori dall’obbligo quelli che effettuano servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale. Come avviene a bordo degli altri mezzi di trasporto, anche negli autobus vige l’obbligo di indossare la mascherina. La capienza in zona bianca ed in zona gialla sarà dell’80%.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button