Salute

Giornata Mondiale senza tabacco: le numerose buone ragioni per smettere

“Impegnati a smettere di fumare” è il claim della giornata di oggi, lunedì 31 maggio 2021, Giornata Giornata Mondiale senza Tabacco.

Otto milioni: a tanto ammontano ogni anno le vittime del tabagismo a livello mondiale, secondo i dati forniti dalla Oms. Nel nostro paese, secondo i dati ISTAT relativi al 2020, i fumatori tra la popolazione di età maggiore di 14 anni sono poco meno di 10 milioni. Un numero ancora oggi ragguardevole e preoccupante, se consideriamo che il tabagismo provoca in Italia oltre 93mila morti all’anno, ed è alla base di numerose patologie che riducono la qualità e la speranza di vita dei fumatori e delle persone costrette, in qualche modo, a respirare fumo passivo. Nell’ultimo anno il consumo di sigarette è diminuito, ma sono aumentati coloro che utilizzano sigarette elettroniche e prodotti a base di tabacco senza combustione. Prodotti che risultano attrattivi in particolare per i giovani, e che vengono percepiti come meno dannosi per la salute. Su questo ultimo aspetto però non ci sono ad oggi evidenze scientifiche, mentre è accertato che i prodotti alternativi alle sigarette che contengono nicotina sono comunque nocivi per la salute e capaci di generare dipendenza.

Tanti buoni motivi per smettere

I benefici derivanti dallo smettere di fumare sono numerosi, e alcuni sono praticamente immediati. Dopo appena 20 minuti senza fumare diminuisce la frequenza cardiaca, alterata dalla nicotina. La pressione sanguigna si abbassa dopo 2 ore, mentre dopo 12 ore la concentrazione di monossido di carbonio nel sangue torna alla normalità. Dopo appena 24 ore si registra una lieve diminuzione del rischio di malattia coronarica. Dopo un paio di giorni migliorano i sensi del gusto e dell’olfatto, alterati dal fumo, ed in appena tre giorni si riscontra un miglioramento della capacità polmonare. Nel giro di un paio di mesi migliora l’aspetto della pelle – che guadagna elasticità – e dei capelli, che appaiono più lucenti. Entro tre mesi migliorano anche la circolazione sanguigna e la funzione polmonare. Per vedere diminuire la tosse ed il fiato corto invece possono volerci fino a 9 mesi. Dopo un anno si attenua il rischio di malattie cardivascolari, mentre il rischio tumorale diminuisce dopo 5 anni. Dopo 15 anni senza fumo il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, BPCO, enfisema e tumori torna ad essere uguale a quello di un non fumatore.

In questa epoca di pandemia inoltre smettere di fumare è ancora più consigliabile, visto che in caso di contagio i fumatori hanno una più elevata probabilità di soffrire di una forma grave della malattia e anche di morire a causa della stessa.

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