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Rifiuti: differenziata, costi e raccolta nelle cinque grandi città al voto

I dati divulgati da Openpolis

Tra le grandi città al voto in autunno è Roma quella dove nel 2018 sono stati raccolti più rifiuti per abitante: 603,4 kg. Più di Bologna (581,1), Napoli (524,7), Torino (512,4) e Milano (504,4).

Milano è quella a raggiungere una percentuale di raccolta differenziata più alta, nel 2018. Nel capoluogo lombardo quasi 6 rifiuti su 10 (il 58,8%) viene differenziato. Seguono Bologna con il 51,5% di raccolta differenziata, Torino (46,6%), Roma (42,9%) e Napoli (36%).

Tutti e cinque i territori che vengono considerati spendono più di 200 euro pro capite per la gestione dei rifiuti. Quella a investire più somme in bilancio per questa voce è Roma (273,77), un dato coerente con il maggior volume di rifiuti raccolti per abitante. La capitale spende di più di Torino (230,93), Napoli (223,82), Milano (207,98) e Bologna (206,95).

In termini assoluti Roma investe più del doppio di tutte le altre città considerate: 776,7 milioni di euro nel 2019, a fronte dei 290,3 milioni di Milano e dei 215,5 di Napoli.

Fatta eccezione per Milano, i comuni analizzati hanno aumentato gli investimenti in bilancio dedicati alla gestione dei rifiuti. Roma è quello che ha fatto registrare un aumento percentuale maggiore dal 2016 al 2019, passando da 134,36 a 273,77 euro pro capite (+104%). Nella capitale si è registrato un picco di spesa nel 2017 (ben 597,57 euro pro capite), ridimensionato tuttavia negli anni successivi.

Le altre grandi città hanno invece mantenuto livelli di spesa abbastanza stabili nel tempo: Milano ha visto una diminuzione del 2%; Napoli, Torino e Bologna hanno aumentato la spesa rispettivamente del 21%, del 25% e del 5%.

Immagine di copertina: Costruzione foto creata da frimufilms – it.freepik.com

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