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Presentato il ‘Piano d’azione per l’energia e il clima’ di Roma. Una svolta climatica per la Capitale (video)

Un piano condiviso, approvato dall’assemblea capitolina che ha come obiettivo il contrasto dei cambiamenti climatici e la salvaguardia ambientale. 

Si tratta di un piano che coinvolge molteplici aspetti dell’organizzazione della città a partire dall’edilizia per finire ai trasporti. Si tratta del primo approvato da una grande città, come ricorda Dario Tamburrano, il coordinatore PAESC del Campidoglio: “è il primo piano di azione per l’energia ecosostenibile e il clima di una grande città europea che declina a livello locale la nuova direzione e i principi del Green Deal Europeo. Sono i contesti urbani ed in particolare le metropoli, gli ambiti in cui si gioca la sfida per contrastare il surriscaldamento del piante. La rivoluzione necessaria a mitigare gli effetti del cambiamento climatico deve quindi partire dalle città, migliorando la qualità dell’aria e sicurezza e resilienza urbana, riducendo le emissioni locali fino all’obiettivo della neutralità climatica anche prima del 2050″,

Alla conferenza ha preso parte Alfonso Pecoraro Scanio, già Ministro dell’Ambiente e presidente della Fondazione UniVerde che ha dichiarato: “Le norme non basta scriverle, bisogna fare manutenzione delle norme. Dobbiamo riaaddrizzare l’asse e la nostra Capitale ha un grande ruolo in questo perché oltre la metà delle emissioni di CO2 sono date dalle prime 50 grande città del mondo. Che sia un impegno da parte di queste è un atto assolutamente doveroso. Le città si devono impegnare a ridurre le emissioni. Apprezzo molto la menzione dell’amministrazione alla produzione di energia distribuita, per cui, insieme a Jeremy Rifkin ci occupammo proprio di questo tema. Questo piano è una grande sfida i cui risultati vanno monitorati costantemente. Per questo mi auguro che venga formata una task force, formata anche dalle Università.” “Inoltre – prosegue Pecoraro Scanio – “esistono diverse risorse da poter utilizzare per housing e mobilità sostenibile e bisogna indicare alla città come vanno utilizzati.”

La Sindaca Virgina Raggi annuncia che il piano va ben oltre il patto dei sindaci siglato appena 4 anni fa: si punterà al 51% di riduzione di CO2 invece che del 40% previsto inizialmente. 

Il PAESC è stato redatto in sinergia con ISPRA, ENEA e il ministero della Difesa.

“Il nuovo PAESC di Roma costituisce il quadro operativo di una trasformazione importante e necessaria: è il programma per la transizione ecologica della città, un’agenda ambiziosa che punta alla neutralità climatica nel lungo termine, composta di tante azioni concrete che vanno a completare il lavoro di ripensamento della città in chiave sostenibile” ha spiegato la Sindaca di Roma. Virginia Raggi ha però precisato che questo progetto “non potrà avere successo senza la partecipazione attiva e convinta dei cittadini e di tutti i portatori di interesse che vivono e lavorano a Roma. Per questo è importante che dal PAESC si generi un Patto per il Clima locale, che unisca tutte le energie della società verso l’obiettivo comune di contrastare il climate change”.

Un grande passo in avanti per una Capitale europea sempre più in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici. 

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