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L’uragano Ida passa a ‘categoria 4’, paura a New Orleans

Il governatore dello Stato della Lousiana ha avvisato la popolazione: l’uragano Ida rischia di essere uno dei più potenti che si sia mai abbattuto sulla Lousiana dal 1850 ad oggi. Man mano che si avvicina alla costa guadagna forza, e adesso ha raggiunto la categoria 4 di una scala che ne prevede 5. La forza degli uragani viene misurata con la Scala SaffirSimpson, che ne misura l’intensità, e prende il nome dai due scienziati americani che la misero a punto nel 1969. La categoria 4 prevede che l’uragano sia caratterizzato da venti di velocità compresa tra i 209 ed i 251 km/h, capaci di provocare gravi danni a edifici, alberi, cespugli, insegne e cartellonistica stradale, con la necessità di evacuare i residenti delle zone costiere fino a oltre 10 chilometri nell’entroterra.

Stando alle previsioni l’uragano dovrebbe raggiungere le coste della Lousiana a mezzogiorno, quando in Italia sono le 19.Secondo il National Weather Service (NWS), l’agenzia governativa statunitense che si occupa delle previsioni meteorologiche, Ida rischia di produrre danni così ingenti da rendere inabitabili le aree costiere dello Stato “per settimane o addirittura mesi”. L’aeroporto di New Orleans ha cancellato tutti i voli previsti per oggi, e sono in corso evacuazioni volontarie, anche se il tempo stringe.

La sindaca di New Orleans, LaToya Cantrell, ha rivolto appelli alla popolazione per non farsi trovare impreparati, invitando chi può a lasciare la città. La prima cittadina ha spiegato che non c’è tempo per disporre di evacuazioni obbligatorie, in quanto ci sarebbe il rischio di produrre ingorghi che peggiorerebbero la situazione, creando situazioni pericolose e rendendo più difficoltosi i soccorsi.

I proprietari dei negozi hanno blindato le vetrine con robusti pannelli di legno, e molte persone hanno applicato protezioni anche alle abitazioni. Tra i cittadini è ancora vivo il ricordo dell’uragano Katrina, che colpì la città nel 2005, provocando più di 1.800 vittime e producendo danni per miliardi di dollari. Il presidente Biden segue l’evolversi della situazione dalla Casa Bianca, in costante contatto con le autorità locali e la Federal Emergency Management Agency (FEMA). Ha ottenuto rassicurazioni circa il fatto che sono state disposte tutte le misure precauzionali possibili. La protezione civile ha predisposto un sistema di generatori di energia elettrica nell’area del Golfo del Messico, oltre a scorte di viveri e acqua, in modo da essere pronta ad intervenire in modo tempestivo dinnanzi ad una eventuale emergenza.

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