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Lazio, 600 incendi in 10 giorni, Zingaretti dichiara lo stato di calamità naturale

Una media di circa 50 eventi al giorno, dei quali alcuni – come quelli di Fara Sabina e Tivoli – hanno prodotto ingenti danni e reso necessaria l’evacuazione di centinaia di cittadini. Il presidente della Regione Nicola Zingaretti ha firmato l’ordinanza che dispone lo stato di calamità naturale.

Non solo Calabria e Sicilia: le fiamme negli ultimi giorni hanno colpito duramente anche Sardegna, Basilicata e Lazio. In quest’ultima regione dal 2 agosto a oggi si sono verificati 600 roghi, una media di circa 50 incendi al giorno, molti dei quali per fortuna sono stati prontamente domati e hanno provocato limitati danni, ma complessivamente sono centinaia gli ettari di terreno distrutti dalle fiamme. Incendi che hanno trovato nelle alte temperature di questi giorni un perfetto alleato per propagarsi.

Gli eventi più significativi sono quelli che hanno colpito Tivoli e Fara Sabina. Nel primo caso le fiamme si sono protratte per più di 24 ore, costringendo centinaia di famiglie a lasciare le proprie abitazioni e riducendo in cenere una riserva naturale. Non è andata molto meglio a Fara Sabina, nel rietino. La situazione nella regione Lazio è tale che il presidente della Regione Nicola Zingaretti ha dichiarato lo stato di calamità naturale, con lo stato di massima allerta che resterà in vigore fino alla fine di settembre.

In questa prima metà di agosto il personale dei Vigili del Fuoco e dei servizi antincendio della Protezione Civile non hanno avuto tregua. In poco più di dieci giorni gli elicotteri della Regione impegnati per spegnere le fiamme hanno solcato i cieli per un totale di 320 ore, mentre i volontari della Protezione Civile hanno totalizzato addirittura 1.200 interventi.

Il direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile, Carmelo Tulumello ha dichiarato gli incendi di Tivoli e Fara Sabina solo solo “la punta dell’iceberg di un’emergenza che, anche a causa del grande caldo, non accenna ad arrestarsi“. Tulumello ha spiegato che con la dichiarazione dello stato di calamità sarà possibile richiedere al Governo di assumere iniziative straordinarie per aumentare la capacità di intervento per fare fronte ai roghi, e le risorse economiche necessarie per indennizzare amministrazioni, operatori economici ed agricoltori danneggiati dagli incendi.

L’origine degli incendi

Il direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile ha reso noto che i Carabinieri forestali sono al lavoro per capire le dinamiche che hanno originato gli incendi. Alcuni eventi sono stati innescati da situazioni di negligenza umana, ma in molti casi, specialmente nel sud della regione, si sarebbe trattato di incendi dolosi.

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