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La Russia e il diritto violato a un ambiente sano e sicuro

La guerra è il fallimento dell’uomo moderno e oltre a portare problematiche di natura politica e umanitaria, incrementa le già presenti criticità nel settore ambientale. Nonostante sia un tema non fortemente dibattuto vi è una grande connessione tra guerra e ambiente, questo connubio tocca innumerevoli aspetti: primo fra tutti è il tema delle risorse naturali, numerose guerre sono nate perché l’Uomo per poter svolgere attività che permattano di sostenersi economicamente, ha sempre utilizzato in grande misura le risorse naturali presenti sul nostro pianeta indipendentemente dalla natura esauribile o non esauribile delle stesse. Soprattutto nel caso delle risorse esauribili come petrolio, terreni fertili e acqua, ha cercato di estendere i suoi domini in ambito geografico per poterne ottenere sempre più una grande quantità e garantire una sicurezza economica al popolo, circa il 40% dei conflitti che sono scoppiati fino ai giorni nostri nacquero proprio per questo motivo e al fine di sensibilizzare sull’uso consapevole delle risorse è stata istituita dall’ Onu una Giornata Internazionale per la prevenzione dello sfruttamento dell’ambiente nei conflitti armati.

Un altro grande problema è dovuto al consumo del suolo per attività militari che riduce la possibilità che esso possa essere investito diversamente come, per esempio, per l’agricoltura; inoltre, la cementificazione di questi terreni comporta una grande quantità di emissioni di co2 (circa il 5% della co2 globale), diminuzione della biodiversità, micro-cambiamenti climatici e a causa della realizzazione di infrastrutture militari nascono altri problemi come le grande quantità di emissioni di gas e un significativo uso di acqua ed energia.

Oltre a quanto già detto l’utilizzo delle armi in fase di esercitazione, e in casi peggiori di effettiva guerra, comporta altreproblematiche al suolo, poiché la dispersione di cartucce e munizioni composte da ottone, alluminio, plastica e ferrosono fortemente dannose per l’ecosistema; purtroppo, il tema della guerra è una problematica odierna molto presente e l’invasione da parte della Russia in Ucraina oltre a causare distruzione nei civili e destabilizzare l’Europa potrebbe essere causa di danni ambientali.

 Il sistema idrico ucraino già problematico soprattutto nella zona del Donbass in Ucraina Orientale, conosciuta per essere una zona ricca di giacimenti di carbone, a causa di inondazioni si sta riempiendo di acqua facendo risultare il suolo disomogeneo poiché in alcune zone sprofondato e in altre sollevato; qualsiasi rilascio del suolo potrebbe essere causa di inquinamento delle falde acquifere proprio perché l’acqua presente nelle miniere è contaminata. Il suolo è quindi molto sensibile e basterebbe che un attacco militare colpisca queste aree per poter causare un disastro ambientale. Inoltre, si sta sempre più concretizzando la presenza di una minaccia nucleare poiché la centrale più importante d’Europa Zaporizhzhia è stata attaccata dalla Russia e l’Agenzia Internazionale per l’Agenzia Nucleare sospetta che sia la prossima mossa d’azione di Putin. 

Le ultime notizie di cronaca ci dimostrano come il fallimento bellicoso sia causa di distruzione a 360 gradi del nostro pianeta, i bombardamenti non radono al suolo solo un popolo e la sua storia ma anche il diritto umano a vivere in un ambiente sano e sicuro.

Immagine copertina: Tree vector created by pch.vector – www.freepik.com

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