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La Festa degli Alberi per una scuola più sostenibile

Lunedì 21 marzo si è tenuta presso il Liceo Ginnasio statale Terenzo Mamiani una conferenza in onore della giornata degli Alberi che oltre a voler sensibilizzare le giovani menti presenti in aula, ha concretizzato ciò di cui si è ampliamente discusso in sede attraverso un gesto: il mettere a dimora diversi alberi, tra cui limone, magnolia e mimosa.

Durante la conferenza sono intervenute diverse personalità, tra cui l’ex ministro all’agricoltura Alfonso Pecoraro Scanio, il Vice Comandante Comando Carabinieri Forestali Davide De Laurentis, l’assessora alla Transizione ecologica e digitale Roberta Lombardi, l’assessora Sabrina Alfonsi Ambiente e agricoltura Roma Capitale e i presidi Patrizia Marini e Carlo Firmani.

Seppur da diversi punti di vista, tutti i protagonisti della giornata hanno voluto sottolineare come il futuro dell’ambiente sono i giovani che attraverso le loro azioni e decisioni possono davvero fare la differenza. La direttrice scolastica del Mamiani ,Tiziana Sallusti, ha esplicato come le tematiche ambientali siano strettamente collegate all’educazione civica che è  connessa a tutte le discipline e che il liceo da lei coordinato è fortemente sensibilizzato sui temi ambientali a tal punto da essere presente ,tra tutte le iniziative dell’Istituto, un gruppo ambiente formato da un “capoclasse” per ogni sezione che tiene il rendi conto della situazione ambientale della sua classe di appartenenza e che si fa da porta voce per le diverse attività proposte, come ad esempio la raccolta differenziata e dei cellulari non funzionanti.

L’ex ministro Pecoraro Scanio ha parlato di come sia importante stabilire delle giornate fisse per la memoria dell’ambiente come la giornata dell’albero che prima avevano un doppio appuntamento annuale: il 4 ottobre in onore di San Francesco patrono d’Italia e il 21 Marzo in onore di San Benedetto patrono dell’ Ambiente e l’inizio della primavera; questo permette di attuare nelle scuole delle azioni di sensibilizzazione dei temi ambientali e soprattutto di svolgere dei gesti concreti per l’ambiente. La messa a dimora a degli alberi ha una duplice funzione la prima è quella di dare un aiuto al pianeta e il secondo di essere un forte simbolo che rimanda alla figura del saggio e delle virtù positive, che sono delle immagini incisive nel contesto scolastico e nella società. Ricollegandoci al tema della società, il Vice Comande De Laurentis ha parlato di come senza alberi, basti pensare alla fotosintesi clorofilliana, non esisterebbe vita e quindi di conseguenza una società, per spiegare al meglio questo concetto ha citato un proverbio greco: Una società cresce e diventa grande quando gli anziani piantano alberi alla cui ombra sanno che non si potranno mai sedere; e considerando che una società ha bisogno di essere tutelata dal crimine e non rispettare l’ambiente è una sua forma, il lavoro del comando dei Carabinieri Forestali è fondamentale in questo. Inoltre, piantare un albero può essere un simbolo di opposizione alla criminalità come è stato dimostrato grazie al progetto “Gemma dell’Illegalità” dove è stata duplicata la pianta che vegetava sotto la casa di Giovanni Falcone, per poi essere piantata nelle scuole come chiaro rispetto per la legalità e il supporto nel combattere il crimine. 

Mettere a dimora alberi è un grande gesto simbolico ma l’Assessora alla transizione ecologica e digitale Roberta Lombardi ci ha ricordato che non è solo questo, il progetto Ossigeno per la promozione alla piantagione di alberi nasce dalla necessità di combattere un grande nemico dell’ambiente: il cambiamento climatico, abbattendo le emissioni di Co2 con l’obiettivo di arrivare nel 2030 con una riduzione del 50% e nel 2050 a un equilibrio.

Infine, i due presidi Patrizia Marini e Carlo Firmani seppur con due discussioni diverse sono giunti allo stesso risultato, il futuro dell’ambiente e della sostenibilità sono i giovani. La professoressa Marini ha gentilmente invitato gli studenti presenti in aula a guardare all’aldilà dell’orizzonte e di creare una azione di rete tra tutte le scuole per proporre progetti e dare vita ad “aziende” che siano sostenibili, a questo proposito il professor Firmani ha parlato del progetto Rete Scuole green a cui fanno parte 900 scuole italiane che ha come obiettivo creare un ponte di congiunzione tra il mondo della ambiente e i giovani studenti.

Questi temi dibattuti e studiati nelle scuole hanno una valenza significativa in quanto istruire i giovani al rispetto dell’ambiente significa responsabilizzarli e renderli coscienti del fatto che sono loro il cambiamento significativo che permetterà non solo di risanare i problemi del passato ma soprattutto, di non compierne di nuovi.

Immagine di copertina: Eco photo created by rawpixel.com – www.freepik.com

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