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Il rapporto tra minimalismo e ambiente

Il concetto di minimalismo nasce negli anni 60 inizialmente come tendenza artistica per poi diventare un vero e proprio stile di vita; erroneamente si ritiene che colui che sposa gli ideali del minimalismo non possegga nessun oggetto, ma in realtà questo fenomeno si contrappone unicamente al pensiero comune che per essere felici bisogna avere tanto dal punto di vista materiale. La filosofia del “Less is more” si contrappone alla cultura del consumo e ormai è stata adottata da tante persone che per disparati motivi hanno deciso di abbandonare l’idea che per essere felici bisogna costantemente indossare capi all’ultima moda, avere l’ultimo smartphone uscito sul mercato e circondarsi di tanti beni materiali.

Il minimalismo può fare la differenza per il nostro ambiente? La risposta degli esperti è ovviamente si, di seguito sono riportati alcuni comportamenti minimalisti che possono salvare il nostro pianeta e sono facilmente attuabili nella nostra quotidianità:

L’utilizzo di una borraccia come sostitutivo alla classica bottiglietta in plastica, usata quando si è fuori ma anche dentro casa può fare la differenza e essere una agevolazione economica perché fonte di risparmio per noi consumatori ma anche un aiuto per il nostro pianeta poiché un’ alternativa alla plastica, inoltre bere l’acqua dal lavandino, può giovare per gli stessi motivi; comprare usato e/o scambiarlo, oltre a poter essere divertente riunirsi con i propri amici per poter fare delle serate di scambio di vestiario, è sicuramente un ottimo modo per ragionare su quello che acquistiamo e possediamo senza cedere allo shopping compulsivo; “dare una nuova vita” a quello che non usiamo più come magliette che possono diventare stracci per lavare la nostra cucina; comprare sfuso qualsiasi prodotto che è possibile trovare nei supermercati dai prodotti per l’igiene della casa e  della persona ai legumi.

 Investire sul minimalismo significa tener conto della qualità di quello che compriamo e avere una consapevolezza sul prodotto scelto. Puntare ad utilizzare un determinato prodotto nel tempo, vuol dire assicurarsi che la sua fattura sia di qualità scongiurando il rischio di dover buttare e riacquistare negli anni il medesimo.

Il minimalismo comporta la presa di coscienza del fatto che tra noi e gli oggetti non esiste un legame sentimentale ma che sono solo dei beni strettamente collegati alla nostra persona perché funzionali, rimane il fatto che l’essere umano non è una macchina e che ovviamente non vede nell’oggetto un legame ma rivede un ricordo felice, un’emozione e per questo se ne affeziona. Ecco perché sarebbe impensabile svegliarsi un giorno e disfarsi di ogni elemento in più nelle nostre vite, l’approccio al minimalismo dovrebbe essere un passaggio graduale che ognuno di noi dovrebbe compiere, senza mai obbligarsi nelle scelte radicali, perché bastano pochi accorgimenti per riuscire a risparmiare ed investire in un nostro progetto, viaggio o esperienza che ci formi come persona e per l’ambiente diminuendo la presenza dei rifiuti.

Immagine di copertina: Typography photo created by rawpixel.com – www.freepik.com

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