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Il nuovo approccio sostenibile al cibo: il caso di Hello Fresh e Too good to go

Numerose neo-aziende stanno sviluppando l’intera ottica aziendale e le proprie strategie al fine di sensibilizzare sul tema ambientale, tra queste vi sono due iniziative che hanno stravolto il concetto di nutrizione ma soprattutto hanno sensibilizzato sull’ acquisto consapevole anche quando si tratta di spesa alimentare; tra le più famose, fortemente sponsorizzate sui social network sono “Hello fresh” e “Too good to go”, che seppur in maniera diversa lottano entrambe contro lo spreco alimentare. 

Hello fresh è un servizio su abbonamento flessibile giornaliero, settimanale o mensile che può essere disdetto in qualsiasi momento e che permette di pianificare l’acquisto di una box contenente dei prodotti freschi e necessari, quindi nelle giuste quantità calibrate, per la realizzazione di ricette comprese nel servizio. Al momento dell’acquisto sarà opportuno indicare il genere di dieta che si segue nella quotidianità: vegetariana, classici italiani, per la famiglia con ricette più semplici, facilmente gustabili anche per i bambini, ed infine conta calorie se si segue una dieta ipocalorica o ipercalorica. Inoltre, bisognerà indicare il numero di persone per cui si sta realizzando questa box, proprio perché essendo realizzata ad hoc per delle ricette e lottando contro lo spreco alimentare, tutto ciò che sarà compreso nella box sarà sufficiente per la realizzazione delle ricette scelte al momento dell’acquisto. 

Uno dei principi aziendali è la sostenibilità, infatti, una delle loro missioni è proprio quella di insegnare a mangiare nella maniera meno impattante possibile per l’ambiente, garantendo attraverso l’utilizzo del servizio uno spreco minore del 21% rispetto agli acquisti tradizionali nei supermercati e soprattutto una alimentazione a KM0 favorendo i produttori locali. Un altro obbiettivo è dato dalla “neutralità climatica”: oltre alla collaborazione con Planetly per realizzare una box a livello di imballaggi con emissione 0, investono in progetti di compensazione del carbonio in tutto il mondo cercando di combattere il cambiamento climatico attivamente. Tra questi progetti vi sono: un impianto di cattura di gas metano dai rifiuti agricoli nei Paesi Bassi, che vengono poi convertiti in biogas ed energia a basse emissioni di carbonio; un’iniziativa di protezione forestale in Svizzera, che preserva gli animali selvatici e il loro ecosistema in modo da facilitare l’accumulo di carbonio nel suolo e nella biomassa; un progetto di salvaguardia delle foreste in Perù (Amazzonia, Ande), lanciato per salvare i polmoni verdi della nostra terra.

L’altra iniziativa non meno importante è quella di “Too good to go”, dal nome dell’azienda è possibile capire qual è il concept: troppo buono per essere gettato tra i rifiuti. Questa azienda ha sviluppato una applicazione che mette in contato il consumatore con una serie di ristoranti e supermercati che hanno svolto una collaborazione con l’azienda, al fine di vendere delle “mistery box” contenenti cibo fresco ma non più vendibile in quanto avanzato dalla giornata lavorativa, a un prezzo ridotto. La motivazione è molto semplice, rendere tutti partecipi contro lo spreco alimentare.

Educare al corretto uso del cibo, riducendo gli sprechi può essere un primo passo per la realizzazione di un progetto molto più ampio che dovrebbe stare a cuore a tutti: salvare il nostro pianeta.

Immagine di copertina: Healthy breakfast vector created by pch.vector – www.freepik.com

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