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Con aria pulita a Milano si vivrebbe un anno di più

Servono subito politiche globali contro le emissioni climateranti. Il particolato sta diminuendo l’aspettativa di vita di miliardi di persone. I dati allarmanti nel report dell’Air Quality Life Index.

Se i livelli di inquinamento da particolato diminuissero, secondo quanto stabilito dalle linee guida tracciate dall’Organizzazione mondiale della sanità – OMS, i cittadini residenti nella Pianura padana, compresa la città di Milano, guadagnerebbero 1 anno e 2 mesi di vita.

I dati sono allarmanti. L’inquinamento da particolato avrebbe un impatto più devastante sull’aspettativa di vita rispetto a malattie trasmissibili come la tubercolosi e l’Hiv/Aids, oppure il fumo di sigaretta. Lo affermano i ricercatori statunitensi dell’Air Quality Life Index– Aqli che hanno pubblicato le nuove ricerche sulle conseguenze dell’inquinamento atmosferico sulla salute umana.

La minaccia planetaria è incombente, senza la volontà di mettere in campo azioni politiche volte a ridurre le emissioni climalteranti. Se non sarà ridotto l’inquinamento atmosferico da particolato, a livello globale, la persona media perderà 2,2 anni della propria vita. I residenti delle aree più inquinate del mondo potrebbero vedersi accorciare la vita di 5 anni o più.

La Cina, secondo il rapporto, rappresenta un modello: dal 2013, il paese ha ridotto il tasso di particolato nell’atmosfera del 29%. Di conseguenza, la popolazione cinese ha aggiunto circa 1,5 anni alla propria aspettativa di vita. In India settentrionale, 480 milioni di persone respirano livelli 10 volte peggiori di quelli riscontrati in qualsiasi altra parte del mondo.

Uno sguardo all’Europa. Secondo lo studio, la Polonia è il paese più inquinato. In particolare, le città di Varsavia e Łódź e le aree circostanti. Se l’inquinamento dovesse migliorare per soddisfare la linea guida dell’OMS, i cittadini polacchi guadagnerebbero 11 mesi sulla loro aspettativa di vita.

Il rapporto Aqli si basa su una ricerca che confronta i tassi di mortalità delle persone che vivono in luoghi inquinati, con problemi cardiaci e polmonari che rappresentano la principale fonte di morte prematura. L’analisi si basa sull’inquinamento da piccole particelle. Le stime dell’inquinamento atmosferico in tutto il mondo sono stati ricavati da dati satellitari con una risoluzione di 6 km.

Immagine di copertina: Sfondo foto creata da rawpixel.com – it.freepik.com


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