Bibite zuccherate, gli italiani tra i più ‘salutisti’ dell’Unione Europea
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Un’indagine Eurostat sul consumo di bibite zuccherate da parte dei cittadini dell’Unione Europea evidenzia che gli italiani sono tra le popolazioni che ne consumano meno. Solo il 5% degli italiani ne consuma ogni giorno, contro una media UE del 9%, mentre il primato spetta al Belgio, dove il 20% dei cittadini beve bibite zuccherate quotidianamente.
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Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea, lo scorso martedì 27 luglio ha reso pubblici i risultati di un rilevamento, effettuato nel 2019, in merito al consumo giornaliero di bevande zuccherate tra i cittadini dell’Unione Europea. L’indagine ha raccolto i dati relativi al consumo di ogni paese membro, e anche statistiche relative alle fasce di età dei consumatori.
A livello comunitario il 9% dei cittadini di età superiore ai 15 anni consuma quotidianamente bibite analcoliche zuccherate, mentre il 6% ha affermato di consumarle 4-6 volte a settimana ed il 19% del campione 1-3 volte a settimana. Il 66% dei cittadini sostiene invece di non consumarle “mai”, oppure in modo occasionale. L’abitudine di bere quotidianamente bevande zuccherate è più frequente tra gli uomini (12%) che tra le donne (7%) ed è più comune tra le fasce di età giovanili, diminuendo progressivamente con l’avanzare dell’età. Nella fascia di età compresa tra i 15 ed i 24 anni, il 14% del campione analizzato ha affermato di bere quotidianamente bibite zuccherate, dato che si riduce con l’avanzare delle fasce di età, fino ad arrivare ai 65-74 anni, tra i quali meno del 5% consuma quotidianamente bibite zuccherate. Leggermente superiore il dato degli over 75, che superano di poco il 5%.
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Analizzando le abitudini delle popolazioni degli Stati che compongono l’Unione Europea, il maggior consumo quotidiano di bibite zuccherate è stato registrato in Belgio, dove un cittadino su cinque (20%) afferma di berne quotidianamente. Si tratta di un dato di gran lunga superiore a quello delle nazioni che seguono: Malta, Germania, Ungheria, Polonia e Bulgaria, che si attestano tutte intorno al 12%, dato comunque superiore alla media UE. A consumare meno bevande zuccherate sono invece i cittadini dell’Estonia, dove solo il 2% dei cittadini beve quotidianamente bibite zuccherate. Poco superiore il consumo anche in Romania, Lituania, Lettonia e Finlandia, tutte intorno al 3%. Anche il nostro paese si colloca nella parte bassa della classifica, con il 5%.