Si è concluso il Meeting di Rimini 2021 “Il coraggio di dire io”. Ecco chi ha partecipato.
Si è conclusa ieri la 42° edizione del Meeting di Rimini dal titolo “Il coraggio di dire io”.
Quest’anno l’incontro è tornato a tenersi in presenza presso la fiera di Rimini ma preferendo soprattutto la formula dello streaming, in 20 paesi diversi e con traduzione simultanea in inglese e spagnolo. Il tema principale è stato quello della ripartenza sostenibile ponendo l’attenzione sull’assunzione di responsabilità personale di fronte alle sfide del nostro tempo. Un approccio pragmatico e più incisivo da parte del singolo nel confronto della socialità che deve essere più solidale e arricchirsi di relazioni più vere e di dialoghi più aperti all’arricchimento reciproco. Insomma, un dibattito che parte dal singolo individuo per sollecitare lo sviluppo sostenibile che ormai si rende necessario, non solo nei confronti dell’ambiente ma anche a livello sociale.
Durante numerosi i incontri si è parlato molto di Afghanistan e la situazione che sta attraversando il Paese facendo riferimento alle parole del Santo Padre di ritornare ad un clima di dialogo.
Diverse le personalità del mondo della cultura che si sono succedute sui palchi: Edith Bruck, Elisa Fuksas, Susanna Tamaro, Eraldo Affinati, Carmen Pellegrino, Gian Mario Villalta, Andrea Benanti, Pupi Avati, Fabio Volo, Luca Doninelli, Alessandro Baricco, Sergio Givone, Jean-Paul Fitoussi.
In diversi incontri e mostre l’educazione e la formazione professionale sono state evidenziate come strade per la ripresa e la creazione di un lavoro dignitoso. A questi temi è stato dedicato il talk quotidiano “Il lavoro che verrà”. Sempre in una prospettiva orientata alle future generazioni sono state messe a tema la sostenibilità ambientale e sociale dell’economia, il Pnrr e la riforma dei sistemi sanitari, le nuove tecnologie, la mobilità e le nuove fonte di energia. Numerosi ministri, presidenti di regione, imprenditori, operatori sociali e sindacalisti hanno discusso di questi temi.
Su nuove tecnologie e transizione ecologica è intevenuto anche Riccardo Toto, presidente della società Renexia, che ha dichiarato:
“Nell’ambito della realizzazione degli impianti da fonte rinnovabile, il nostro auspicio è che venga snellita la burocrazia, si porti a termine la riforma della Pubblica Amministrazione avviata dal Governo e che si effettuino investimenti sulla rete, per poter realizzare nei fatti una sostenibilità inclusiva reale che nasca dall’ascolto dei territori e nel rispetto degli ecosistemi.
Allo stesso tempo serve maggior pragmatismo per lo stanziamento dei fondi nei tempi previsti dal PNRR e soprattutto che si continuino a fare investimenti sostenibili.
Proprio su questi principi è nata la vision di Renexia, riteniamo di essere dei game changer dal momento che partiamo dai bisogni del territorio per poter cominciare a sviluppare i nostri progetti, prima di guardare all’economicità dell’opera. Abbiamo rovesciato il paradigma.” Un vero e proprio appello alla semplificazione per facilitare la transizione ecologica.
Qui l’intervento al tavolo ‘Comunicare i temi complessi: ambiente, salute e sostenibilità del Paese’ di Andrea Porchera che si occupa di relazioni Istituzionali per Renexia:
Qualche numero del meeting: oltre 250 mila persone hanno seguito gli incontri del Meeting in diretta. A questi numeri vanno aggiunte le 74mila visualizzazioni giornaliere solo per il Talk “Il lavoro che verrà” e le 66 dirette relative a 36 eventi Meeting su tv nazionali e le web tv dei principali quotidiani italiani. Circa 80mila persone sono entrate in Fiera durante la manifestazione seguendo scrupolosamente il protocollo anticontagio, essendo necessario il green pass.
Il 43° Meeting per l’amicizia fra i popoli si terrà nella Fiera di Rimini dal 20 al 25 agosto 2022 e avrà il titolo “Una passione per l’uomo”.
