Oggi si celebra la Giornata mondiale degli Oceani, ricorrenza organizzata per la prima volta nel 1992 da “The Ocean Project” e dal “World Ocean Network”, e riconosciuta dall’Onu a partire dal 2008. Il tema di questa edizione è “Oceano: vita e sostentamento“, scelto per sottolineare ancora una volta il fondamentale ruolo che gli oceani rivestono per la produzione di ossigeno, il riassorbimento dell’anidride carbonica e come fonte di cibo. Un altro degli obiettivi di questa edizione è quello di dare manforte e visibilità al movimento “30×30“, supportato da ricercatori e attivisti di ogni parte del mondo, che propone a gran voce di dichiarare “zona protetta” entro il 2030 almeno il 30% della superficie del pianeta, comprendendo sia acque che terre emerse. Se l’umanità continuerà ad inquinare ai ritmi attuali, nel 2050 arriveremo al punto che il peso della plastica presente negli oceani supererà quello dei pesci.
“La Direttiva europea che impone la riduzione della plastica monouso, prontamente recepita dal governo italiano, va nella giusta direzione, tuttavia la gravità della situazione è tale che devono essere pensate e attuate in tempi brevi ulteriori misure per la riduzione della plastica” commenta il Presidente della Fondazione Univerde Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro dell’Ambiente, che prosegue: “L’Italia, con i suoi 7.456 chilometri di coste, deve essere tra i paesi capofila in Europa per spingere una rivoluzione ecologica che non è più procrastinabile“
