Energie RinnovabiliTecnologia

Med Wind: l’innovativo approccio di Renexia per lo sviluppo dell’eolico offshore galleggiante nel mare di Sicilia

Il player ha completato la prima fase delle indagini geotecniche per gli ancoraggi del prossimo parco eolico galleggiante Med Wind al largo della Sicilia: utilizzati metodi di campionamento innovativi per studiare fondali a oltre 900 metri di profondità.

L’alto potenziale dell’eolico offshore, e il suo valore aggiunto strategico sia a livello socio-economico che ambientale, giocherà un ruolo cruciale nel processo di decarbonizzazione dell’Italia. In particolare, la tecnologia floating, basata su strutture galleggianti anziché su strutture fisse, apre le porte a siti a mare ancora più lontani dalla costa consentendo l’installazione di turbine eoliche in aree con un potenziale eolico più elevato. Ulteriori opportunità e vantaggi di impianti così concepiti riguardano il basso impatto ambientale e la flessibilità nell’installazione, poiché le turbine e le piattaforme galleggianti possono essere assemblate a terra e poi rimorchiate all’impianto offshore.   
Inoltre, sfruttando venti più forti in alto mare si migliora anche l’efficienza energetica, consentendo una produzione di energia potenzialmente più elevata. Uno dei principali vantaggi delle turbine eoliche offshore galleggianti, infatti, è la loro capacità di attingere alle risorse eoliche in luoghi inaccessibili alle turbine fisse, assicurando benefici ambientali in termini di minore impronta sul fondale marino. Inoltre, l’installazione di parchi lontano dalla costa riduce gli impatti visivi.

Man mano che il settore globale dell’energia eolica offshore galleggiante progredisce verso implementazioni su vasta scala, l’ottimizzazione delle attività marine relative all’installazione, al funzionamento, alla manutenzione e allo smantellamento rappresenta una significativa e crescente opportunità. In particolare, per l’Italia le turbine flottanti hanno un potenziale molto ampio nel percorso della transizione energetica nazionale.

Renexia: conclusa la prima fase di indagini geotecniche per gli ancoraggi di Med Wind
I sistemi di ormeggio e ancoraggio sono un sottosistema chiave delle turbine nei parchi eolici offshore galleggianti. Questi sistemi vengono progettati e ottimizzati in base alle condizioni specifiche del sito, tra cui la profondità e la morfologia del fondale marino, e sono fondamentali per garantire il mantenimento della stazione della turbina e la sua resilienza a eventi ambientali estremi.

Il player internazionale Renexia, società del Gruppo Toto, ha recentemente annunciato di aver portato a termine la prima fase delle indagini sulla composizione e sulla struttura dei fondali marini come parte della quarta campagna oceanografica per Med Wind, il più importante progetto di parco eolico offshore floating del Mar Mediterraneo, che sorgerà nelle acque siciliane a circa 80 km dalla costa trapanese. La campagna, affidata alla società specializzata nordamericana Seas Geosciences, è finalizzata a definire i più appropriati sistemi di ancoraggio delle turbine che costituiranno l’impianto assicurando la massima attenzione all’ecosistema circostante.    
Per completare questa analisi il Gruppo statunitense si avvale della collaborazione con la società italiana Argo, che ha fornito la nave utilizzata come base per i lavori sui fondali marini.

Un momento dei rilievi finalizzati a definire i sistemi di ancoraggio delle turbine che comporranno l’impianto Med Wind.
Immagine di cortesia: Renexia.

Le turbine eoliche offshore galleggianti del parco Med Wind  
I team di Seas Geosciences e Argo hanno condotto con successo i test di penetrazione conica fino a 40 metri sotto il fondale marino nel Canale di Sicilia, a una profondità di oltre 900 metri. Una campagna di studio con un livello di accuratezza senza precedenti che permetterà di acquisire informazioni geotecniche del sito e studiare le soluzioni di ormeggio e ancoraggio più sostenibili dal punto di vista ambientale per le turbine dell’impianto.

Med Wind verrà sviluppato gradualmente in più fasi, fino a generare circa 9 TWh all’anno di energia pulita, pari al fabbisogno energetico di 3,4 milioni di famiglie ed equivalente al 3% del fabbisogno energetico nazionale annuo. Il progetto contribuirà a creare posti di lavoro in Sicilia nei sei anni previsti per la costruzione dell’impianto e per le attività di manutenzione nei 25 anni successivi e, una volta a regime, il parco contribuirà alla riduzione del costo dell’energia per i siciliani. La campagna completa così il quadro delle indagini sull’ecosistema dell’area già condotte in precedenza e che hanno dimostrato la sostenibilità dell’opera.        
Tutti i dati raccolti ed elaborati da Renexia verranno infine inseriti nello Studio di Impatto Ambientale, in procinto di essere consegnato alla Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

In copertina, immagine di cortesia: Renexia.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button