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Inqualificabili insulti contro ‘PizzAut’, la pizzeria gestita da ragazzi autistici

La pagina Facebook di PizzAut, una pizzeria gestita da ragazzi autistici, è stata fatta oggetto di insulti discriminatori e deliranti

Dopo il caso, accaduto a Roma i primi di giugno, dell’adolescente autistico insultato e bersagliato dal lancio di uova da parte di un gruppo di bulli, un altro episodio di inciviltà e discriminazione – questa volta “virtuale” – arriva dal milanese. Insulti e improperi deliranti rivolti ai ragazzi della Pizzeria PizzAut. Offese gratuite che anche in questo caso sono dirette a ragazzi più vulnerabili, i quali meritano tutto il sostegno possibile.

Di seguito riportiamo il commento dell’ex ministro e attuale Presidente della Fondazione Univerde, Alfonso Pecoraro Scanio, promotore del Progetto Opera2030.

Il fenomeno degli haters è sempre odioso, ma quando l’odio e l’ignoranza vengono riversate contro persone più vulnerabili diventa intollerabile. Provo profondo dispiacere e indignazione per quanto accaduto nei giorni scorsi ad alcuni ragazzi autistici che gestiscono la pizzeria “PizzAut” a Cassina de’ Pecchi, nel Milanese. Qualcuno ha scritto pesanti improperi sulla pagina Facebook del locale, dimostrando cattiveria e ancora di più ignoranza, paragonando l’autismo addirittura alla poliomielite.

untore stai facendo male al prossimo” e poi ancora: “Non verrò mai da voi anche perché gli autistici non dovrebbero mettere le mani in cucina nei piatti in preparazione, come i poliomielitici

Parole inqualificabili e prive di senso, scritte evidentemente da una persona ignorante e profondamente incivile. Frasi che non meriterebbero neppure considerazione, se non fosse che queste parole, come frecce, vanno a colpire dei ragazzi più fragili, impegnati in un bellissimo progetto di inclusione che merita tutto il nostro sostegno e riconoscimento. Spesso i ragazzi autistici hanno difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro, e questo li conduce ad una situazione di isolamento che certo non aiuta la loro condizione. Progetti come PizzAut dovrebbero essere incentivati maggiormente, devono essere studiate e disposte misure per favorire maggiormente l’inclusione.

Piange il cuore a pensare a come possano essersi sentiti quei ragazzi dopo avere letto tali frasi. Mi torna alla mente un altro disdicevole episodio accaduto a Roma all’inizio di giugno, dove alcuni bulli hanno insultato e fatto oggetto del lancio di uova un adolescente autistico. Dopo l’episodio il ragazzo, ha riferito la madre, non voleva più uscire di casa.
Fenomeni di
bullismo, reali o virtuali che siano, possono avere un impatto tremendo in personalità più fragili e sensibili, che dobbiamo impegnarci a tutelare al massimo. Occorre porre un argine a questi fenomeni, contrastandoli con la legge ma anche mediante la corretta informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
Con la fondazione
Univerde nel maggio 2019 abbiamo avviato il progetto Opera2030 come piattaforma al servizio di attivismo civico , best Practice e best actions contro haters e fake news. Queste vicende ci confermano e rafforzano in questa missione.

Ho appreso con piacere dai giornali che PizzAut sta ottenendo grande successo, al punto che il fine settimana hanno tutti i tavoli prenotati fino a metà luglio. E’ la migliore risposta che possiamo dare agli odiatori, ma soprattutto a questi ragazzi. Invito chi ne ha la possibilità ad andare a cena da loro, a sostenerli attivamente. Appena mi troverò in zona e ne avrò la possibilità, non mancherò di farlo anch’io.

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