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I vigili multano i bambini dell’oratorio, ma poi pagano loro la sanzione

La curiosa vicenda è accaduta nel quartiere Aurelio della capitale. I vigili sono intervenuti su chiamata dei vicini per sanzionare gli schiamazzi prodotti dai bambini dell’oratorio, ma dopo aver elevato la sanzione, hanno deciso di pagarla loro stessi.

Gli oratori sono un importante presidio per molte famiglie, che nel periodo estivo, quando le scuole sono chiuse, hanno a disposizione un luogo al quale affidare i propri bambini, i quali socializzano, giocano e si divertono svolgendo attività educative e ludiche di gruppo. La presenza di numerosi bambini festanti però difficilmente può risultare silenziosa, e gli schiamazzi provenienti dall’oratorio hanno infastidito il vicinato. Qualcuno si è presentato sul posto per chiedere al parroco di fare meno rumore, dopodiché è stato richiesto l’intervento della polizia municipale.

Erano circa le sette del pomeriggio quando gli agenti hanno fatto visita all’oratorio, dove hanno multato il sacerdote con un verbale da 350 euro per “disturbo alla quiete pubblica”, per il frastuono prodotto dai ragazzini ed il volume troppo alto della musica. Il parroco, don Carmine Salvatore Cipolla, intervistato dall’Ansa ha riferito di essere rimasto molto sorpreso, al punto che pensava si trattasse di uno scherzo. “Non potevo credere che ci avessero multato per avere fatto giocare dei bambini“, ha dichiarato. Don Carmine ha raccontato che erano presenti circa un centinaio tra bambini e ragazzi, e che dopo le lamentele espresse dal vicinato, aveva provveduto a spengere la musica coinvolgendo i ragazzi in giochi con gli animatori.

Il parroco ha raccontato che la sanzione aveva rattristato i volontari e gli animatori che si dedicano all’oratorio, ai quali don Carmine ha inviato un messaggio per consolarli. Non si è fatta attendere la reazione dei genitori dei ragazzi, i quali hanno immediatamente dato vita ad una raccolta di fondi per contribuire a pagare l’esoso importo, ma poi è arrivata una bella notizia, che ha piacevolmente sorpreso tutti. I vigili che hanno comminato la multa hanno promosso una colletta al loro interno per pagarla. Gli agenti hanno spiegato che dopo avere ricevuto le segnalazioni dei cittadini era loro dovere emettere la sanzione, ma doverla redigere era dispiaciuto anche a loro, anche perché molti agenti hanno a loro volta dei bambini, e avevano compreso la situazione.

Da una storia che sembrava negativa ne è uscito tanto bene. Sono commosso e senza parole” ha commentato don Carmine, che ha raccontato di avere ricevuto moltissima solidarietà dal quartiere. “Tutti conoscono il grande lavoro educativo che da quarantatré anni la parrocchia svolge sul territorio, ed è per questo che il bene ha fatto più rumore di questo episodio spiacevole. Il bene, alla fine, vince sempre”, ha concluso il parroco.

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