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Disastro in Sri Lanka, affonda nave con tonnellate di prodotti chimici (video)

L’ennesimo disastro ambientale ha avuto luogo in Sri Lanka. La portacontainer MV X-Press Pearl è affondata, portando con sé 25 tonnellate di acido nitrico e altri prodotti tossici e cosmetici.

I tentativi dei soccorritori di evitare il disastro sono risultati vani. Dopo avere bruciato per 13 giorni nelle acque al largo della capitale la portacontainer MV X-Press Pearl è affondata, inabissando oltre mille container, contenenti tra le altre cose 25 tonnellate di acido nitrico, prodotti cosmetici e altro materiale tossico. Fallito anche il tentativo di allontanarla dalle coste cingalesi, per ridurre l’impatto del disastro ambientale. Ora le autorità di Colombo hanno chiesto aiuto al governo indiano per proteggere le sue coste dalla marea nera che potrebbe derivare dal naufragio. Secondo le autorità locali si tratta del peggiore disastro ambientale della storia del Paese, le cui acque sono considerate un incontaminato paradiso naturale.

Secondo i responsabili dell’imbarcazione il lungo incendio che si è protratto per 13 giorni avrebbe distrutto la maggior parte del carico, che comprende le 25 tonnellate di acido nitrico e altro materiale chimico. Ma in merito non ci sono certezze. Una parte del materiale potrebbe essersi salvata dalle fiamme, e dunque disperdersi nelle acque, insieme ad una quantità imprecisata di carburante presente nei serbatoi, stimata in “centinaia di tonnellate“. Lo scenario che potrebbe configurarsi è quello di un disastro ambientale con effetti devastanti sull’ecosistema, arrivando a contaminare le bellissime spiagge della costa orientale del paese. Diverse tonnellate di pellet di politene sono già finite in acqua, e hanno raggiunto la costa. Si tratta di circa 3 miliardi di minuscole palline di plastica, impiegate nella produzione dei sacchetti di plastica. Materiale non biodegradabile, che persisterà nell’ambiente per moltissimi anni. Le autorità locali hanno già diramato il divieto di pesca in un tratto di 80 chilometri di costa.

L’incendio a bordo della X-Press Pearl è divampato il 20 maggio, mentre la nave in attesa di entrare nel porto di Colombo era ancorata a circa 15 chilometri dalla costa. Le autorità locali stanno indagando, e l’autorità giudiziaria ha disposto per il capitano il divieto di lasciare il Paese. Il governo ha reso noto che intende procedere a livello legale nei confronti dell’armatore per ottenere un risarcimento, inoltre il ministro dell’ambiente Mahinda Amaraweera ha affermato che qualora il disastro sia stato provocato da negligenza, i responsabili dovranno essere puniti.

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