Dall’essere meglio informati sulla scienza, alla partecipazione al processo scientifico stesso osservando, raccogliendo o elaborando dati: cos’è la “scienza dei cittadini” e qual è il suo ruolo per lo sviluppo della società e quali i suoi benefici.
Citizen science è un termine ampio, che copre quella parte di “scienza aperta”, partecipata e condivisa, in cui i cittadini possono partecipare al processo di ricerca scientifica in diversi modi possibili: come osservatori, come finanziatori nel crowdfunding di progetti scientifici, identificando immagini o analizzando dati, o fornendo dati stessi. Ciò consente la democratizzazione della scienza ed è anche collegato all’impegno e alla partecipazione pubblica delle parti interessate. A seconda del proprio interesse personale, del tempo e delle risorse tecnologiche, il cittadino decide come essere coinvolto.
Non esiste un’unica definizione di citizen science o un quadro univoco per tutti i casi. Ci sono diversi punti di partenza e una serie di criteri per definire la scienza dei cittadini in tutta Europa, ciascuno con il proprio focus in base a contesti e obiettivi diversi. Possiamo aspettarci che questi molteplici processi matureranno nel prossimo decennio e saremo quindi in grado di analizzare come queste diverse traiettorie influenzano le pratiche della citizen science e il loro impatto sulle diverse comunità di stakeholder e sui loro ecosistemi d’azione.
Attualmente, a livello di politica internazionale, sia nel sistema delle Nazioni Unite che nella Commissione Europea, la scienza dei cittadini è vista come parte di un processo più ampio chiamato “processi e pratiche di dati generati dai cittadini”, aprendo così la possibilità di una definizione molto più ampia rispetto alla scienza dei cittadini, in futuro. Inoltre, a questa emergente fonte di dati viene attribuito un grande valore economico, oltre ai soli valori scientifici e sociali, come risultato di uno sforzo di intelligenza collettiva. Questo sviluppo e la maggiore consapevolezza del ruolo dell’informazione e del prezioso contributo della società, aprono la strada alla crescente importanza di una formulazione e attuazione di politiche più forti e pertinenti basate su dati concreti.
Dare ai cittadini un ruolo maggiore nella scienza può fornire la visione di “scienza per le persone, dalle persone” che è inclusa nelle azioni europee. Alcuni dei vantaggi di questo concetto sono:
- uso efficiente e trasparente dei finanziamenti pubblici e privati per la scienza e la ricerca;
- un migliore coinvolgimento nella ricerca, nella governance e nella responsabilità;
- avvicinare ai cittadini il processo decisionale europeo basandolo su prove scientifiche.
La Commissione Europea continua a promuovere la scienza dei cittadini attraverso la formulazione di politiche di ricerca e il sostegno diretto per i suoi potenziali benefici per i ricercatori europei, la competitività e la società in generale. La Commissione stessa ha pubblicato una scheda informativa sui benefici e i risultati della citizen science, ovvero l’attività scientifica a cui partecipano ricercatori non professionisti e normali cittadini. Il factsheet in questione riporta l’esempio di 10 progetti finanziati dal programma Science with and for Society di Horizon 2020 che sostiene progetti innovativi di citizen science contribuendo a rafforzare la fiducia della società nella scienza. Tali progetti hanno già coinvolto migliaia di cittadini in tutti i settori della ricerca, dalla medicina, alla fisica, alle scienze sociali, permettendo di raccogliere una base di dati più ampia e accurata, di rispondere a bisogni reali e di migliorare l’alfabetizzazione scientifica dei cittadini.
I 10 progetti di citizen science finanziati, sono:
CitieS-Health coinvolge gruppi di cittadini in esperimenti per esplorare come l’inquinamento nel loro ambiente di vita influenza la loro salute. È stato creato un toolkit interattivo prodotto e personalizzato per i diversi stakeholder, con particolare attenzione all’inquinamento atmosferico, all’inquinamento acustico e ai fattori sanitari.
D-NOSES affronta il problema dell’inquinamento da odori sviluppo di casi di studio coordinati in 10 paesi. La piattaforma dell’Osservatorio internazionale degli odori ha il potenziale di diventare lo sportello unico a cui tutti possono partecipare nella propria area locale, utilizzando l’app Odor Collect.
DITOs ha organizzato oltre 700 eventi, coinvolgendo più di 550.000 persone in tutta Europa nella scienza fai-da-te in tutta Europa.
I progetti di Osservatori cittadini – WeObserve, LandSense, SCENT, GroundTruth 2.0, GROW – consentono ai cittadini di diventare gli “occhi” dei decisori politici e parte dei sistemi di monitoraggio per l’ambiente.
EIT Food Citizen Science mira ad aumentare la fiducia dei consumatori nei confronti del sistema alimentare, ispirando i cittadini a diventare agenti del cambiamento come scienziati non professionisti, nella transizione verso un sistema alimentare inclusivo e affidabile basato sulla scienza.
EU-Citizen.Science è una piattaforma online per la condivisione di conoscenze, strumenti, formazione e risorse per la scienza dei cittadini.
EUvsVirus Hackaton e Matchaton hanno raccolto di più di 21.000 partecipanti per creare 2.164 team multi-disciplinari con soluzioni innovative, quindi ha innescato lo sviluppo di 2.235 nuove partnership abbinando le migliori 120 squadre con 458 partner solidali.
GRECO coinvolge i cittadini nella progettazione di nuove soluzioni nel fotovoltaico e nella fornitura di dati sui materiali.
REINFORCE mira a coinvolgere più di 100.000 cittadini nei progressi della fisica di frontiera, con i cittadini-scienziati che gestiscono dati e sviluppano le proprie indagini.
SPARKS ha organizzato una mostra itinerante interattiva e 200 attività partecipative. Il progetto ha prodotto un toolkit per preparare Science Espresso, Reverse Science Café, Pop-up Science Shop e Scenario Workshop insieme con un manuale con linee guida pratiche.
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