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Agrivoltaico ed eolico offshore, vantaggi di coniugare agricoltura e rinnovabili per la transizione ecologica della Puglia: se ne parla il 28 luglio a Taranto

Convegno promosso da Fondazione UniVerde, Società Geografica Italiana, Coldiretti Puglia con la main partnership di Renexia: appuntamento al Jonian Dolphin Conservation

L’agrivoltaico consiste nel combinare agricoltura e generazione di energia rinnovabile, pannelli solari e colture sulla stessa area di terreno. Vengono utilizzati sistemi di supporto fissi per sollevare i pannelli solari dal suolo, consentendo alle macchine agricole di accedere alle colture sottostanti. Altre soluzioni includono moduli fotovoltaici installati tra i filari. Così come l’eolico offshore si sta impegnando a rispettare gli ecosistemi marini, il fotovoltaico può collaborare con le imprese agricole anche per una multifunzionalità sostenibile.

L’agrivoltaico consente infatti di generare elettricità pulita, aumenta la produttività della terra in modo sostenibile e promuove un maggiore sviluppo nelle zone rurali. Non solo, questa tendenza sempre più diffusa contribuisce ad allargare la gamma delle attività imprenditoriali, contribuendo a conservare e migliorare l’ecosistema.

È questo il focus del convegno “Agricoltura e rinnovabili insieme per la transizione ecologica della Puglia. Le best practice amiche del paesaggio e del mare”, promosso da Fondazione UniVerde, Società Geografica Italiana, Coldiretti Puglia con la main partnership di Renexia, che si terrà a Taranto venerdì 28 luglio, ore 10.00, presso il Jonian Dolphin Conservation (Ketos Centro euromediterraneo del mare e dei cetacei,Palazzo Amati – Vico Vigilante snc). Media partners: Askanews, Italpress, TeleAmbiente, Opera2030, SOS Terra Onlus.

La Puglia è una regione di opportunità, caratterizzata da un comparto agricolo di altissima qualità e apripista nella diffusione di nuove tecnologie per la produzione di energia rinnovabile. Una delle best practice che saranno presentate è infatti il lavoro svolto per il rispetto dei cetacei da Renexia insieme allo Jonian Dolphin Conservation proprio a Taranto nella realizzazione di Beleolico, il primo impianto eolico marino offshore d’Italia e dell’intero Mediterraneo. Allo stesso modo i sistemi agrivoltaici possono rappresentare un efficace strumento della transizione ecologica nel rispetto e nella valorizzazione delle attività e delle imprese agricole.

Sebbene non tutte le colture abbiano le stesse esigenze climatiche, i moduli agrivoltaici possono fungere da barriera contro l’irraggiamento solare eccessivo, il caldo, la siccità o le piogge intense. Ciò fornisce la protezione necessaria per le colture nelle stagioni estremamente calde o piovose, consentendo loro di crescere indipendentemente dai cambiamenti stagionali. Inoltre, l’ombra creata dai pannelli aiuta a mantenere il terreno umido più a lungo, fornendo alle piante un apporto idrico ottimale.

Il dibattito sarà introdotto dai saluti di benvenuto di: Rinaldo Melucci (Sindaco di Taranto) e Carmelo Fanizza (Presidente Jonian Dolphin Conservation).

A seguire, si terrà l’introduzione dei lavori a cura di: Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente Fondazione UniVerde e componente Consiglio Direttivo della Società Geografica Italiana) e Savino Muraglia (Presidente Coldiretti Puglia).

Si proseguirà con la presentazione della best practice di Renexia a cura di Riccardo Toto (Direttore Generale Renexia).

Faranno seguito gli interventi di: Vannia Gava (Viceministro dell’ambiente e della sicurezza energetica), Patty L’Abbate (Vicepresidente Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici, Camera dei Deputati), Mario Turco (Componente commissione permanente finanze e tesoro, Senato della Repubblica), Giacomo Aiello (Capo di Gabinetto del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste), Giuseppe Catalano (Capo di Gabinetto della Regione Puglia), Fabrizio Manzulli (Vicesindaco e Assessore allo sviluppo economico e all’innovazione, Comune di Taranto).

Modera: Domenico Palmiotti (Giornalista).

L’obiettivo dell’incontro è quello di avviare un percorso che consenta al settore primario e all’industria delle rinnovabili di creare sinergie e disegnare nuovi modelli di sostenibilità amici del paesaggio, delle tradizioni agricole e del mare.

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