Mandelli “Farmacisti pronti e riprogettare la sanità di prossimità”
BOLOGNA (ITALPRESS) – “Questi 4 giorni a Cosmofarma ReAzione sono stati la testimonianza di quanto sia forte la voglia di ripartire dopo questa difficile emergenza. Sono stati infatti tantissimi i farmacisti che, finalmente in presenza, hanno avuto l’opportunità di confrontarsi senza la mediazione di un freddo monitor.
Soprattutto sono tante le testimonianze di rappresentanti istituzionali e di esperti che ci hanno confermato come il percorso intrapreso in questi anni sia stato vincente: i farmacisti e le farmacie sono stati, e sono, punto di riferimento strategico nella lotta al Covid 19 proprio grazie alle loro competenze e alla capacità di rinnovarsi accettando le sfide del cambiamento”. E’ quanto dichiara Andrea Mandelli Presidente della Federazione Nazionale dei Farmacisti Italiani (FOFI) in occasione di Cosmofarma 2021 che si chiude oggi a Bologna Fiere con il patrocinio della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, di Federfarma, della Fondazione Francesco Cannavò e dell’Utifar.
“Ricordo con orgoglio – prosegue Mandelli – che siamo stati la categoria che più di tutti ha intrapreso i percorsi di aggiornamento dell’Iss per gestire la somministrazione in sicurezza del vaccini anti Covid e ora possiamo vantare ben 31mila farmacisti vaccinatori. Nelle nostre farmacie sono stati effettuati oltre dieci milioni di tamponi antigenici e sono stati somministrati circa 400mila dosi di vaccini. E questo è solo l’inizio, aspettiamo in Senato la conversione del Decreto che ci consentirà di poter somministrare i vaccini antinfluenzali.
Abbiamo quindi portato avanti un grande lavoro di squadra: dai farmacisti ospedalieri a quelli del territorio, a tutte le farmacie che capillarmente, anche nei piccoli paesi, sono stati un faro per i cittadini. Una squadra che ha serrato i ranghi e che ora è pronta a diventare protagonista indiscussa di questa nuova stagione per il rilancio della sanità di prossimità”.
“A Cosmofarma2021 – dichiara Luigi D’Ambrosio Lettieri, Presidente della Fondazione Francesco Cannavò e Vicepresidente della Fofi – le emozioni che abbiamo provato nel rivederci e la tensione con cui affrontiamo il periodo delle ripresa hanno fatto da sfondo a una serie di convegni e momenti di confronto sui temi centrali della sanità italiana con i risvolti di natura professionale, economica e politico sindacale che hanno consentito di ripercorrere il lavoro svolto in questi pesantissimi 18 mesi. E anche di allungare lo sguardo ad una prospettiva che vede sempre più la professione farmaceutica e la farmacia italiana riconfermati in una posizione centrale nell’ambito dei processi di ammodernamento delle governance. I nostri sforzi sono serviti”. “L’impegno, il coraggio, la dedizione e le competenza dei farmacisti italiani ovunque occupati negli ospedali e in particolare nelle farmacie di comunità hanno consentito di aumentare il livello di percezione sociale e ottenere, per conseguenza, un elevatissimo livello di riconoscimenti istituzionali tradotti in provvedimenti legislativi. Provvedimenti – aggiunge Lettieri – che hanno aperto la strada ad una nuova e importante legittimazione del farmacista quale fondamentale professionista della sanità e della farmacia come hub sanitario del territorio, dove si incrociano le attività di quanti operano a beneficio della salute del cittadino”.
(ITALPRESS).