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Sicilia. What else?

Questa lunga, calda e afosa estate ha davvero affaticato tutti. È da maggio, infatti, che le alte temperature e l’umidità hanno reso difficile e pesante anche solo respirare, facendoci desiderare fortemente il mare o la montagna.

È agosto, finalmente! Per noi italiani, il mese principe nel quale concederci un po’ di relax e raggiungere mete, vicine o lontane, dove rilassarci e rigenerarci. Stando alle indagini di Confcommercio e Demoskopica, circa la metà della popolazione italiana andrà in vacanza e, secondo dati ENIT, quasi tutti resteranno in Italia (84%). Sicuramente la pandemia e i motivi economici hanno condizionato non poco la scelta di restare nel Belpaese ma parliamoci chiaro… non è poi tanto male l’Italia e l’offerta turistica del nostro Paese è talmente ricca da poter soddisfare davvero chiunque.

Andando ad analizzare alcuni dati emersi dall’indagine ENIT, il 72,4% degli italiani che resteranno in Italia sceglierà il mare e circa il 50% andrà nelle regioni del Sud. La Sicilia in testa, scelta dall’ 11,5%.

Ricca di arte; prodotti enogastronomici e una tradizione culinaria di pregio, come è consuetudine per i luoghi dove risiedevano famiglie reali che dovevano accogliere e deliziare, con i loro sfarzosi banchetti, i regnanti in visita da tutto il Vecchio Continente; natura dirompente; l’energia degli unici vulcani attivi, insieme a quelli della Campania, dell’Europa continentale; lo stupore che regalano le frequenti eruzioni dell’Etna; un territorio che ingiustamente, per la scelta di alcuni, ha visto macchiare indelebilmente la propria immagine; una Regione “speciale”, come previsto anche dalla nostra Costituzione; l’isola più grande del Mediterraneo con una storia antichissima e circondata da un mare straordinario, dalle mille sfumature e spiagge incantevoli.

Per preservare le straordinarie peculiarità del territorio siciliano sopra elencate e le tante altre non annoverate dovrebbe essere praticamente scontata la scelta degli imprenditori locali e nazionali di puntare sull’innovazione tecnologia sostenibile e sulla transizione energetica ed ecodigital necessarie per minimizzare l’impatto antropico sugli ecosistemi naturali ma, come ben sappiamo, le mafie dell’inquinamento sono sempre dietro l’angolo. Fortunatamente, ci sono anche lungimiranti imprenditori che hanno avviato iniziative e progetti strategici sia per l’economia locale della Sicilia che per la tutela dell’ambiente e del mare straordinario che la circonda. In particolare due società italiane, Marnavi e Renexia.

Marnavi ha progettato un dissalatore mobile marino, un vero e proprio acquedotto mobile che, grazie ad una tecnologia innovativa tutta italiana, produce acqua potabile su larga scala evitando; rispetto agli ormai obsoleti, impattanti ed energivori dissalatori fissi; l’impatto ambientale sull’habitat marino e sulle coste, dovuto a massicci scarichi di salamoia. Questa soluzione ecologica ed innovativa è già stata adottata da alcuni comuni delle meravigliose isole minori che circondano la Sicilia e da diversi altri comuni italiani.

Poi c’è Renexia che, dopo aver costruito a Taranto il primo parco eolico offshore italiano “Beleolico”, intende realizzare nel Canale di Sicilia il primo parco eolico offshore con turbine galleggianti del Mediterraneo “Med Wind”. Con gli scienziati della prestigiosa Stazione zoologica “A. Dohrn” di Napoli ha realizzato un’indagine sui fondali marini, ha monitorato venti e correnti con il flidar ed ha accuratamente valutato ogni strategia per minimizzare l’impatto ambientale dell’opera. Il progetto dell’impianto, che prevede 190 turbine eoliche galleggianti, a circa 60 km dalla costa occidentale della Sicilia, avrà una potenza complessiva di quasi 3 Gwh, pari al fabbisogno di 3,4 milioni di famiglie, consentendo l’equivalente spegnimento di 3 centrali clima alteranti.

Progetti, quelli appena citati che sono stati fortemente sostenuti dalla Fondazione UniVerde, anche in collaborazione con Marevivo ed altre associazioni ambientaliste nazionali, con la speranza che si diffonda una coscienza davvero ecologista nel mondo delle imprese per un efficace contrasto ai cambiamenti climatici e alla distruzione di Madre Terra.

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