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Quali progressi nel risparmio di carburante dei nuovi veicoli?

Il consumo medio nominale di carburante dei nuovi veicoli leggeri è diminuito dello 0,9% tra il 2017 e il 2019 (ultimo anno per il quale sono disponibili i dati), a 7,1 litri di benzina equivalente per 100 chilometri (Lge/100 km). Questo calo è di gran lunga inferiore alla riduzione media annuale dell’1,8% tra il 2010 e il 2015.

I tre principali mercati automobilistici – Cina, Unione Europea e Stati Uniti – hanno rappresentato il 60% delle vendite globali di veicoli leggeri nel 2019, che hanno totalizzato 90 milioni, in calo del 7% dal 2017. Tra il 2017 e il 2019, il consumo medio nominale di carburante in Europa è aumentato, poiché le normative sulle emissioni di CO2 dell’Unione Europea non hanno richiesto ulteriori miglioramenti fino al 2020, quando le emissioni nominali dei nuovi veicoli sono diminuite di oltre il 10% su base annua. Negli Stati Uniti, il consumo medio di carburante dei nuovi veicoli leggeri è rimasto invariato tra il 2017 e il 2019, a seguito di un allentamento degli standard di risparmio di carburante. Al contrario, il consumo medio di carburante è diminuito in Cina, guidato dagli standard di risparmio di carburante, nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo.

Sono i dati dell’ultimo aggiornamento del rapporto semestrale di benchmarking della Global Fuel Economy Initiative sulle vendite di veicoli leggeri. Il rapporto tiene traccia dei progressi del risparmio di carburante dei nuovi veicoli leggeri, fornendo gli ultimi approfondimenti basati su un set di dati che copre circa l’85-90% delle vendite globali di veicoli leggeri e si estende dal 2005 al 2019. L’obiettivo è quello di informare i responsabili politici sulle politiche che sarebbero necessarie per allineare il ritmo dei miglioramenti dell’efficienza dei veicoli leggeri con le ambizioni climatiche.

Per raggiungere l’obiettivo Global Fuel Economic Initiative 2030, sulle prospettive per l’efficienza del carburante, l’elettrificazione e la decarbonizzazione della flotta, i Paesi devono allineare la legislazione sul risparmio di carburante con i loro impegni climatici. Le politiche attuali e dichiarate non sarebbero sufficienti. L’obiettivo a lungo termine e più ambizioso della GFEI è ridurre le emissioni dei veicoli leggeri del 90% entro il 2050, rispetto al 2005. Nello scenario degli impegni annunciati, queste emissioni diminuiscono solo del 40% circa entro il 2050. Raggiungere l’obiettivo GFEI per il 2050 richiede una trasformazione del settore dell’energia e dei trasporti.

L’importanza dei veicoli elettrici è sottolineata dal fatto che le emissioni di CO2 sono diminuite più rapidamente del risparmio di carburante tra il 2017 e il 2019 perché la penetrazione del mercato dei veicoli elettrici è aumentata. Le emissioni medie globali di CO2 stimate nel 2019 sono state di 167 grammi per km, con una diminuzione dell’1,6% rispetto al 2017.

Immagine di copertina: Città foto creata da rawpixel.com – it.freepik.com

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