“Orca” è il nome del nuovo impianto, costruito in Islanda, di cattura e stoccaggio sotterraneo della CO2 nella roccia basaltica. Catturerà 4.000 tonnellate di anidride carbonica all’anno, rendendola la più grande struttura climatica al mondo, fino ad oggi.
L’impianto utilizza un processo in due fasi: in primo luogo, l’aria viene soffiata nel sistema con grandi ventilatori: l’anidride carbonica rimane su uno speciale materiale filtrante al centro del contenitore. Una volta che questo materiale filtrante è saturo, inizia la seconda parte del processo: la scatola viene chiusa e riscaldata. A 100 gradi Celsius, l’anidride carbonica si dissolve nuovamente dal materiale filtrante e può essere estratta in forma altamente concentrata. Per l’impianto in Islanda, per eseguire il processo viene utilizzata energia geotermica rispettosa del clima: Orca è stata costruita nelle immediate vicinanze della grande centrale geotermica di Hellisheidi, a circa 30 km da Reykjavík.
Una cosa è chiara: ogni tonnellata di anidride carbonica che Orca può rimuovere dall’aria è una tonnellata di gas serra che non può più contribuire a peggiorare gli effetti del cambiamento climatico. Con una capacità di 4.000 tonnellate all’anno, l’impianto sta facendo un enorme passo avanti: se verranno seguiti ulteriori passaggi di scala dello stesso ordine di grandezza, si potrebbe raggiungere la capacità di megatoni entro il 2050.
La messa in opera di Orca è iniziata nel maggio 2020. Le unità di raccolta sono modulari e impilabili e hanno le dimensioni di un container. Ci sono voluti solo 15 mesi per entrare in funzione. Altrettanto importante: la tecnologia può essere facilmente installata in diverse località in tutto il mondo, ovunque ci sia energia rinnovabile sufficiente e buone condizioni di conservazione, come le formazioni rocciose di basalto presenti in Islanda.
L’azienda si è posta l’obiettivo di catturare l’uno per cento delle emissioni globali annue di CO2, ovvero più di 300 milioni di tonnellate, entro il 2025. L’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) stima che il mondo dovrà rimuovere da 100 miliardi a 1 trilione di tonnellate di carbonio dall’atmosfera entro la fine del secolo per evitare i peggiori effetti del riscaldamento globale.
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