AmbienteBlog

Energia, analisi ENEA: prezzi ai massimi storici, in crescita emissioni e consumo di fossili

I prezzi di gas ed elettricità sono ai massimi storici e pesano su famiglie e imprese. Il gas è al suo picco storico (+85% nel III trimestre a confronto con quello precedente, +430% sul terzo trimestre 2020) e lo stesso vale per l’elettricità (+67% e +194%, con un aumento per l’Italia che risulta superiore a quello degli altri Paesi UE). Lo rileva la nuova analisi trimestrale del sistema energetico nazionale i cui dati sono stati divulgati dall’ENEA: per il 2021 si prevede una crescita complessiva dei consumi superiore al 7% e, con la stessa percentuale, anche delle emissioni climalteranti.

Nella seconda metà dell’anno i prezzi del gas sono superiori di oltre il 40% rispetto al 2020 per i consumatori domestici e di circa il 100% per le imprese. Nel caso dell’elettricità, i prezzi sono superiori di circa il 50% per le famiglie e di oltre il 50% per le attività d’impresa, ai massimi per tutte le fasce di consumo.

In crescita il consumo di fonti fossili

L’analisi evidenzia un incremento dell’utilizzo delle fonti fossili: nei primi nove mesi del 2021 i consumi di energia sono cresciuti del 9% prevalentemente per la domanda di petrolio (+10%) legata alla ripresa del traffico stradale (+9%) e aereo (+22%).  I consumi di gas naturale sono invece aumentati del 7%, quelli di carbone del 10%, le rinnovabili dell’1,5%.

Nella generazione elettrica si registra una notevole ripresa dell’utilizzo del carbone, sia nel III trimestre (+25%) che nei primi nove mesi dell’anno (+10%), mentre il gas naturale registra un +2% sui nove mesi con un brusco calo nel terzo trimestre (-8%) penalizzato dal forte incremento dei prezzi. Stabili le rinnovabili, invariate nel trimestre e in lieve aumento (+1%) nei nove mesi.

Emissioni in aumento trainate dal settore dei trasporti

Nei primi nove mesi del 2021, le emissioni sono cresciute di quasi l’8% per effetto della ripresa dei consumi nel settore dei trasporti, minore è stato il peso del settore civile e dell’industria, marginale quello relativo alla generazione elettrica. Nello stesso arco di tempo è stato recuperato il 50% delle emissioni a confronto con lo stesso periodo 2020, ma rispetto al 2019 i livelli di CO2 restano del 7% inferiori.

L’analisi evidenzia inoltre un peggioramento dell’indice ISPRED (-35%), elaborato da ENEA per misurare l’andamento della transizione energetica il cui andamento negativo sarebbe dovuto all’incremento delle emissioni per il maggior utilizzo di fonti fossili e allontana l’Italia dai nuovi obiettivi UE di decarbonizzazione (-55% emissioni al 2030). Consumi ed emissioni nel 2021 stanno crescendo più del doppio rispetto alla media dell’Eurozona.

Immagine di copertina: Affari foto creata da pressfoto – it.freepik.com

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button